venerdì 4 marzo 2016
Restrição talebani
Alcune delle restrizioni imposte dai Talibani alle donne dell'Afghanistan
 La seguente lista offre solo un elenco abbreviato delle situazioni infernali che le donne Afghane sono costrette a vivere sotto i Talibani e non può riflettere pienamente le privazioni e le sofferenze delle donne. I talibani trattano le donne peggio degli animali. Infatti , anche se i Talibani dichiarano illegale tenere uccelli e animali in gabbia, essi imprigionano le donne afghane entro le quattro mura delle loro case. Le donne non hanno importanza agli occhi dei talibani se non per fare bambini, soddisfare i bisogni sessuali degli uomini o fare i lavori domestici. I fondamentalisti Jehadi come Gulbbudin Hekmatyar, Rabbani, Masood, Sayyaf , Khalili, Akbari, Mazari e i loro criminali Dostum hanno commesso i peggiori crimini contro le donne Afghane. e poichè sempre più aree vengono sotto il controllo dei talibani, anche se il numero delle violenze e dei crimini perpetrate contro le donne diminuisce, le restrizioni dei talibani - paragonabili a quelle del Medio Evo - continueranno a uccidere lo spirito della nostra gente privandoci dell'esistenza umana. Noi considerairmao i talibani più colpevoli e ignoranti dei Jehadis. Secondo il nostro popolo, 'i Jehadis ci stavano uccidendo con fucili e spade ma i Talibani ci stanno uccidendo col cotone'.
Le restrizioni e i maltrattamenti dei Talibani verso le donne includono:
1. Completo divieto per le donne di lavorare fuori di casa, il che vale anche per insegnanti , ingegneri e la maggior parte dei professionisti. Solo alcune donne medico e infermiere hanno il permesso di lavorare in alcuni ospedali a Kabul.
2. Completo divieto per le donne di attività fuori della casa se non accompagante da un mahram (parente stretto come un padre, un fratello o un marito)
3. divieto per le donne dii trattare con negozianti maschi.
4. Divieto per le donne di essere trattate da dottori maschi.
5. Divieto per le donne di studiare in scuole, universtià o altre istituzioni educative (I Talibani hanno convertito le scuole per ragazze in seminari religiosi)
6. Obbligo per le donne di indossare un lungo velo (Burqa) che le copre da capo a piedi.
7. Sono previsti frustate , botte e vilenza verbale per le donne non vestite secondo le regole Talibane o per le donne non accompagante da un mahram.
8. Frustate in pubblico per le donne che non hanno le caviglie coperte.
9. Lapidazione pubblica per le donne accusate di avere relazioni sessuali al di fuori del matrimonio. ( Un mumero di amanti sono stati lapidati a morte per questa regola)
10. Divieto di uso di cosmetici. ( A molte donne con unghie dipinte sono state tagliate le dita)
11. Divieto per le donne di parlare o di dare la mano a uomini non mahram.
12. Divieto per le donne di ridere ad alta voce. (Nessun staniero dovrebbe sentire la voce di una donna)
13. Divieto per le donne di portare tacchi alti perchè produce suono quando camminano ( Un uomo non deve sentire i passi di una donna)
14. Divieto per le donne di andare in taxi senza un mahram
15. Divieto per le donne di essere presenti in radio, televisione, o incontri pubblici di qualsiasi tipo.
16. Divieto per le donne di praticare sport o di entrare in un centro sportivo o in un club.
17. Divieto per le donne di andare in bicicletta o motocicletta anche se con il mahram
18. Divieto per le donne di indossare vestiti colorati vivaci. In termini Talibani questi sono colori 'sessualmente attraenti'
19. Divieto per le donne di incontrarsi in occasioni di festa o per scopi ricreativi.
20. Divieto per le donne di lavare i vestiti vicino a fiumi o in luoghi pubblici.
21. Modificazione di tutti i nomi di luogo incluso la parola 'donna'. Per esempio, i 'giardini per donne' sono stati chiamati 'giardini di primavera'.
22. Divieto per le donne di apparire sui balconi dei loro appartamenti o case.
23. Pittura obbligatoria di tutte le finestre cosicchè le donne non possano essere viste da fuori delle loro case.
24. Divieto per i sarti maschili di prendere misure per le donne o cucire vestiti femminili.
25. Divieto di bagni pubblici femminili
26. Divieto per uomini e donne di viaggiare sugli stessi bus. I bus pubblici sono ora stati nominati 'solo per uomini' o 'solo per donne'
27. Divieto di pantaloni larghi anche sotto un burqa.
28. Divieto per le donne di fotografare o filmare.
29. Divieto di fare foto di donne per giornali e libri o di appenderle sulle pareti delle case e dei negozi.
A parte queste restrizioni sulle donne, i Talibani hanno:
- vietato di ascoltare musica sia agli uomini che alle donne.
- vietato a tutti di guardare film , televisione e video
- vietato di celebrare il capodanno (Nowroz) il 21 marzo. I Talibani hanno proclamato la festa non islamica.
- hanno tolto il Giorno del Lavoro (1 maggio) perchè è considerata una festa 'comunista'
- hanno ordinato che tutti i nomi non islamici siano cambiati in nomi islamici
- hanno obbligato i giovani afghani a tagliarsi i capelli
- hanno ordinato a tutti di scegliere nomi islamici se i loro nomi non sono islamici.
- hanno ordinato che gli uomini indossino vestiti islamici come il cappello
- hanno ordinato che gli uomini non si radino o non ornino le loro barbe che invece devono crescere lunghe per uscire da un nodo sotto il mento.
- hanno ordinato che tutti seguano le preghiere nelle moschee cinque volte al giorno
- hanno vietato di tenere piccioni e di giocare con uccelli considerandolo non islamico. Chi viola queste norme sarà imprigionato e gli uccelli uccisi. E' vietato anche far volare aquiloni.
- hanno ordinato a tutti gli spettatori che incoraggiano gli sportivi di cantare 'allah-o-akbar' (Dio è grande) e di non applaudire
- hanno vietato certi giochi come l'aquilone che è considerato non islamico
- chiunque sia trovato avere libri proibiti sarà punito con la morte.
- chiunque si converta dall'Islam a un'altra religione sarà punito con la morte.
- tutti gli studenti devono portare il turbante. Essi dicono : "Niente turbante, niente formazione".
- le minoranze non mussulmane devono portare un contrassegno distintivo o cucire un pezzo di tessuto giallo sui vestiti per differenziarsi dalla maggior parte della popolazione che è mussulmana. Proprio come facevano i nazisti
mercoledì 2 marzo 2016
Ceccarini il comico!!!!!

FC Inter 1908
Ultime notizie
COPERTINA
CECCARINI: “SIMONI PATETICO, ERA FALLO DI RONALDO SU IULIANO E PUNIZIONE JUVE. E IO MAI…”
di Daniele Mari, @danmari83 2 marzo 2016, 14:59
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L’arbitro Piero Ceccarini, protagonista del rigore negato più clamoroso della storia del calcio, risponde così a Gigi Simoni, che lo ha accusato di malafede per il suo continuo negare che quello di Iuliano su Ronaldo fosse rigore: «In diciotto anni, ho parlato in modo chiaro solo due volte di quell’episodio, questa è la terza. Simoni mi tira sempre in ballo nelle sue mille interviste, mi attacca e dice cose da querela. È patetico e mi fa ridere quando dice che gli ho rovinato la carriera, io non gli ho tolto nulla: la stagione successiva era ancora all’Inter, solo che venne esonerato, certamente non per colpa mia…».
Ceccarini, se tornasse indietro, darebbe quel rigore?
«No, neanche sotto tortura. Purtroppo su internet girano alcuni articoli nei quali sembra che io abbia ammesso l’errore, ma purtroppo certe frasi sono state mal interpretate. Anche Fulvio Collovati, in diretta su Tele+, disse che non era rigore. E lo confermò osservando il replay pochi secondi dopo».
Riviviamo quell’azione?
«Volentieri. Dalle immagini si vede chiaramente che Ronaldo va su Iuliano, non viceversa: lo juventino cade infatti all’indietro, dato che riceve un corpo in corsa. Io ero in campo, a pochi metri. E ricordo tutto».
Ma lei, in passato, ha svelato di non aver visto il movimento di Iuliano dal centro dell’area verso Ronaldo.
«È vero, ma la dinamica successiva sì. Ed è quella che conta. L’intenzione del difensore è di interrompere la corsa dell’attaccante, che però sposta la palla e non la segue. Iuliano è fermo al momento del contatto, su questo non ci sono dubbi. A Pagliuca dissi che nel basket sarebbe stato un fallo di sfondamento. Guardi, forse avrei dovuto fischiare una punizione a favore della Juventus».
In quel momento ci fu un po’ di indecisione nella sua testa?
«No, assolutamente. Se non fossi stato sicuro, non avrei avuto la forza di dare un rigore sul capovolgimento di fronte».
Già, quello amplificò tutto. «Sì, è ovvio, ma era netto. C’era comunque grande tensione in quel periodo, soprattutto per il gol annullato all’Empoli con la Juve nella giornata precedente. E poi quell’episodio venne montato in un modo così esagerato per altri scopi».
Cioè?
«Beh, l’anno dopo nacque il sorteggio arbitrale. La Federazione assecondò i pareri delle società, ma poi è arrivato Calciopoli…»
Qualcuno sostiene che c’era già nel ’98.
«Sono l’unico ad aver portato gente in tribunale, non avevo e non ho niente da nascondere».
Qual è la cosa che le ha dato maggior fastidio in tutti questi anni?
«Beh, ridurre tutta la mia carriera a quell’episodio. Discutibile, ok, ma non un errore madornale».
E il più grande rammarico?
«Mi sarebbe piaciuto, qualche giorno dopo quella partita, affrontare tutto insieme agli allenatori e ai giocatori delle due squadre, spiegando i motivi della mia decisione. Forse sarebbe finita lì. Comunque, un annetto fa, ho chiesto un incontro a Simoni tramite una terza persona».
Ah… E vi siete trovati?
«Macché, lui ha rifiutato. Ero disposto a rivedere le immagini insieme, ero disposto a chiarire le cose. Ma niente, non ha voluto».
Juventus e Inter protagoniste all’epoca, Juventus e Inter protagoniste in questi giorni. «La Juve ha dato l’ennesima dimostrazione di forza in campionato, un 2-0 che ha consolidato le sue certezze e ha confermato i problemi dei nerazzurri»
E ora una nuova puntata in Coppa Italia, nel ritorno della semifinale.
«Beh, il 3-0 dell’andata lascia pochi spiragli. Mercoledì (stasera) dovrebbe essere una formalità».
Nel ‘98 lottavano per lo scudetto, adesso sembrano su due pianeti diversi.
«Il lavoro della Juventus negli ultimi anni è stato eccezionale, in Italia non ha rivali. Ci sta provando il Napoli, ma i bianconeri hanno qualcosa in più».
E in Europa?
«Con il Bayern sarà molto difficile, loro hanno tutto. Ma Allegri è intelligente, sa quando coprire e quando colpire».
È il miglior allenatore italiano?
«Sicuramente uno dei più bravi. Tra i giovani mi piace anche Di Francesco, il futuro è suo»
E tra gli arbitri?
«Rizzoli è davanti a tutti, poi ci sono Rocchi e Orsato. Ma d’altronde l’Italia riesce sempre a mettere in evidenza i suoi direttori di gara, qui la qualità è alta. E sono contentissimo anche per la crescita di Banti, livornese come me».
In Serie B, invece, si sono visti tanti disastri.
«Il gruppo non è di altissimo livello, serve un po’ di tempo. Ma c’è una spiegazione a questo fatto.Quando arbitravo io, i direttori di gara di Serie A e B formavano una squadra unica. Oggi no, oggi sono divisi in due. E non c’è più quello scambio formativo, un preciso criterio di valutazione. Io credo che sia fondamentale tornare a un organico unico, la divisione non ha senso».
È favorevole alla moviola in campo?
«Non lo sono mai stato, io vedo il calcio come un gioco da non interrompere. A proposito, ma se nel ’98 ci fosse stata proprio la moviola in campo, cosa sarebbe successo? Ripensando alle parole di Collovati…»
(Il Tirreno)
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