giovedì 30 giugno 2016

Tifi Germania....E a me ...cazzoooooo me ne frega

Euro2016, "Tifo Germania dal '74. Conte mi dà stra-fastidio"
Il direttore de ilfattoquotidiano, Marco Travaglio, ha parlato ai microfoni di Radio2 e ha fatto sapere di tifare nello scontro aperto Germania-Italiana, la nazionale tedesca

Che Marco Travaglio tifi contro gli azzurri agli Europei si sa e lo ha già detto: ora però si schiera completamente a favore della Germania.

Ai microfoni di "Un giorno da pecora" su Radio 2, Marco Travaglio ha voluto ribadire la sua scelta di non tifare la Nazionale italiana agli Europei di calcio. "Ho sempre tifato contro l'Italia tranne quella di Bearzot e Zoff perché guardo molto l'allenatore. Sacchi mi dava fastidio, Vicini mi dava fastidio e Conte mi dà strafastidio" - con queste parole il direttore de ilfattoquotidiano chiarisce la sua posizione.

Come riporta l'audio di Adnkronos, il direttore del fattoquotidiano detesta "la retorica che serve di solito a far dimenticare i problemi seri per concentrarsi sulla Nazionale di calcio". "Io tifo contro l'Italia perché non mi piacciono i suoi allenatori - continua -. Questi sono atleti, fanno bene a combattere e riconosco che hanno fatto una grande partita l'altro giorno con la Spagna: hanno strameritato di vincere. Non sono ottuso, però non provo alcuna passione da tifoso, come quando ero bambino".

Alla domanda, "Lei tiferà per la Nazionale tedesca?" Travaglio risponde con: "A me piace la Germania dal 1974, quando sfondò l'Olanda di Cruyff che credeva di aver inventato il calcio moderno. Detesto i filosofi del calcio e i tedesci anche quando sono 13 pippe in campo almeno si piazzano in semifinale".

Sabato quindi meglio la Merkel di Conte? "No, beh se dovessi scegliere un premier in Europa da cui far governare l'Italia sarebbe la cancelliera tedesca - conclude Travaglio -. La prenderei anche di seconda mano perché la Germania la sa governare bene, altrimenti non l'avrebbero rieletta tre volte. In Italia non è mai capitato, dopo la prima volta ti mandano a casa".

Android %presi in ostaggio...

- ROMA, 30 GIU - E' quadruplicato, nell'arco di appena un anno, il numero di smartphone e tablet con sistema operativo Android presi in ostaggio da cyber-sequestratori.
Stando agli esperti di sicurezza di Kaspersky, nel mondo sono state oltre 130mila le persone cadute vittima di un attacco di tipo 'ransomware', in cui un software malevolo rende inutilizzabile il dispositivo finché non si paga un riscatto al criminale informatico.
Il numero di utenti attaccati in questo modo su dispositivi mobili con sistema Android è passato da 35.413 tra aprile 2014 e marzo 2015, a 136.532 tra aprile 2015 e marzo 2016. Germania, Canada, Regno Unito e Stati Uniti hanno registrato la percentuale più elevata di persone attaccate.
Il 'ransomware', sia su pc che su device mobili, impedisce l'accesso alle informazioni sul dispositivo della vittima in due modi: bloccando lo schermo con una speciale finestra o criptando i file importanti. Questa seconda modalità è in aumento sui computer, mentre gli attacchi a smartphone e tablet usano per lo più il blocco dello schermo.
Per gli esperti di Kaspersky "questo modello di estorsione è destinato a persistere", andando anche oltre pc e smartphone. In futuro potrebbe colpire "dispositivi quali smartwatch, smart tv e altri prodotti 'smart' come i sistemi di intrattenimento domestici e in-car"

lunedì 27 giugno 2016

Alla mia età......

Alla mia etá non si ha più nè il tempo, né la pazienza; non si ha più la voglia di capire e giustificare tutto e tutti. Alla mia età non si cerca più di piacere ma si cerca ció che piace e ciò che rende felici. Non si ha più voglia di sorrisi falsi, di amicizie di cortesia obbligate, di rapporti di convenienza. Alla mia età si raggiunge una sorta di saggezza che ti fa dire: "Sai che c'è? Ma vaffanculo!"

giovedì 16 giugno 2016

Libro cuore (la sigla ita 1984)

Ricordo ancora il primo giorno a scuola,
le mie matite, i pennarelli blu,
che lontano quel tempo, come vola,
verdi giorni che non tornan più

Quanti giorni su quei neri banchi,
quanti sogni, non ricordo più,
ma un pensiero assopito, si fa avanti,
è quel libro che leggi ora tu.

Il tamburino sardo,
corre senza aver paura,
alto tiene il suo stendardo,
messaggero di ventura

Va, parte il bastimento,
Genova è ormai lontana,
Marco va nel nuovo mondo,
terra sudamericana

Oh, caro vecchio libro Cuore con la tua semplicità
continui a far sognare i ragazzi d'ogni età,
mio vecchio libro Cuore mai nel tempo scorderò
le pagine d'amore forse fuori moda un po'

Ma ieri ho visto il mio ragazzo che
toglieva un po' di polvere da te...

In castigo dietro alla lavagna,
quante macchie con l'inchiostro blu,
con la mente che naviga e sogna
su quel libro che leggi ora tu

Lo scrivano fiorentino,
nel profondo della notte,
scrive sotto il lumicino,
cento e mille e piu' fascette

La vedetta in alto sale,
grande premio al suo valore,
fiori getta all'ufficiale,
copre tutto un tricolore

Oh, caro vecchio libro Cuore con la tua semplicità
continui a far sognare i ragazzi d'ogni età,
mio vecchio libro Cuore mai nel tempo scorderò
le pagine d'amore forse fuori moda un po'

Ma ieri ho visto il mio ragazzo che
toglieva un po' di polvere da te
ma ieri ho visto il mio ragazzo che
toglieva un po' di polvere da te...