WENZHOU, LA CITTÀ D’ORIGINE DEI CINESI D’ITALIA
Inviato da ISPI il Lun, 23/03/2015 - 16:58
MARTEDÌ, 24 MARZO, 2015
Asia

Se la conoscenza reciproca è un fattore importante quando si investe all’estero, allora la città di Wenzhou rappresenta una soluzione ideale per gli imprenditori italiani. Lo Zhejiang è, infatti, una della province cinesi più conosciute in Italia e gli abitanti di Wenzhou (Wēnzhōu rén; 温州人) nota città portuale nel sud della provincia, vantano tra i loro connazionali i più stretti legami con il nostro paese. Questo perché lo Zhejiang meridionale e, in particolare, la città-prefettura di Wenzhou e i distretti di Qingtian e Wencheng, sono la terra d’origine del 90% delle comunità di immigrati cinesi in Italia e in Europa. Un’affluenza così elevata, oltre all’attrattività esercitata dall’Italia è dipesa da fattori sia di livello marco, di ordine economico politico-sociale sia di livello micro, personali e familiari. Ed è proprio la forza del “familiare” legato all’imprenditorialità degli abitanti di Wenzhou che ha contribuito a rendere unica la città non solo agli occhi dell’Occidente ma anche all’interno della Cina stessa.
Sebbene al momento lo Zhejiang sia una delle province più ricche della Cina, le condizioni economiche degli abitanti di questa zona non sono sempre state delle più floride. Lo Zhejiang meridionale, storicamente di rilevanza marginale nel dominio dell’Impero di Mezzo, è stato per lungo tempo caratterizzato da un’economia agricola, settore che impiegava la maggior parte della popolazione, concentrata in prevalenza in piccoli villaggi rurali. Da ciò sono dipesi un livello di istruzione basso rispetto ai connazionali delle grandi città e uno stile di vita tradizionale fortemente legato al territorio e alle tradizioni locali. In particolare, la morfologia del territorio attorno a Wenzhou, in prevalenza montano con scarsità di campi agricoli, ha reso ancora più dure le condizioni di vita dei suoi abitanti che, isolati dai rilievi rocciosi e costretti dall’estrema povertà, hanno deciso di cercare fortuna via mare.

Un altro fattore a livello macro che ha facilitato la migrazione dei cinesi, soprattutto oltremare, è stata la nuova politica migratoria adottata dal governo dopo le riforme e l’apertura economica del 1978, che ha dato avvio ad una nuova fase di migrazione su vasta scala definita "mobilità aperta”. Sulla scelta della destinazione finale, hanno invece influito maggiormente i fattori a livello micro, primo fra tutti i cosiddetti “network migratori”, reti di relazioni interpersonali che collegano immigrati e potenziali migranti. Vista nell’ottica cinese, sono l’estensione a livello transfrontaliero di quel sistema di relazioni e contatti, detto gūanxi, su cui si fondano i rapporti nella società e che ha rappresentato un caposaldo anche nell’incidenza dei movimenti miratori dalla provincia dello Zhejiang.
L’estrema povertà solo inizialmente ha rappresentato il principale fattore di spinta d’emigrazione degli abitanti di Wenzhou e dintorni. Già negli anni Ottanta, gli abitanti della rurale Wenzhou aprivano piccole imprese a carattere familiare e, negli anni Novanta, il successo commerciale dei Wenzhou ren ha addirittura ispirato un modello di sviluppo da emulare in tutte le piccole realtà rurali cinesi. Tale modello, chiamato appunto “modello di Wenzhou”, si basa su un esempio di crescita incentrato sull’imprenditorialità familiare, che ha costituito il motore della crescita economica e dell’industria commerciale degli espatriati dello Zhejiang meridionale sia in Italia che in Europa. Tale modello è stato inizialmente molto apprezzato in patria, tanto da diventare il soggetto della trama di una nota serie televisiva cinese, in cui, attraverso le vicissitudini di una dei membri della famiglia trasferitasi a Prato, viene affrontato anche il tema dell’emigrazione cinese nel nostro paese.
I forti legami tra Italia e Wenzhou hanno offerto potenzialità di sviluppo commerciale che entrambi i paesi sta cercando di cogliere. Negli ultimi anni sono state avanzate numerose proposte di investimento da entrambi i fronti e sono state introdotte le prime forme di cooperazione di lungo periodo, come gli accordi siglati da Wenzhou con le città italiane di Prato e Napoli. Oltre all’attrazione di investimenti italiani, Wenzhou sta diventando un canale di sbocco privilegiato delle esportazioni di prodotti italiani di prima e seconda fascia in Cina. Non è detto che la collaborazione con i Wenzhou ren, per la cui capacità imprenditoriale e relazioni sono così celebri in tutta la Cina, possa trasformare Wenzhou nel cuore cinese dell’importazione del “Made in Italy”.
Martina Dominici, ISPI Research Trainee
Tag:
Wenzhou
Zhejiang
Categoria:
Cina costiera
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