sabato 1 dicembre 2012

Viva la FIFA



BLOG - VIVA LA FIFA
LIPPI ORA PARLA DI DOPING. MA QUANDO ZEMAN ACCUSAVA, LUI DOV'ERA?
Inviato da Alessandro Oliva il 2 maggio 2012 - 15:56
Viva la Fifa
Tempo fa Marcello Lippi è stato ospite della scuola di giornalismo Walter Tobagi, invitato a parlare alla fine del corso di perfezionamento in giornalismo sportivo. Non ho avuto modo di leggere quello che ha detto fino ad oggi. Rimanendo stupito.

Nel ricordare Petrini, morto pochi giorni fa e grande accusatore delle nefandezze dell'italia pallonara, Lippi dice: "Conoscevo Petrini, era un mio coetaneo. Come lui sono scomparsi altri miei ex compagni di squadra, ricordo Saltutti, insieme alla Pistoiese. Quando giocavo nella Sampdoria, era prassi che il massaggiatore ci facesse delle iniezioni, fra le dita ne aveva cinque diverse. “Vitamine”, ci dicevano. E tutti le facevano, oppure tutti ingoiavamo le pasticche colorate prima della partita. C’era un abuso di farmaci, pur di giocare con la pubalgia prendevo antinfiammatori ogni giorno e facevo infiltrazioni, finché non mi sentii male e dovetti fermarmi".

Ah. Eppure, nella mia infinita sbadattagine, mi era sembrato di capire che il doping nel calcio non esistesse. E invece "abbiamo saputo solo dopo che erano iniezioni di corteccia surrenale e che potevano creare problemi". 'Dopo' quando? Nel 1998 Zdenek Zemani disse all'Espresso, con una famosa espressione, che "il calcio deve uscire dalle farmacie". Si beccò del pazzo e del visionario. Tutti a stracciarsi le vesti e adire che il doping con il calcio non c'entrava. E infatti il laboratorio del Coni dell'Acqua Acetosa saltò. La Juve andò alla sbarra, trascinata da Guariniello, con un processo conclusosi nel 2007 con la prescrizione.

A distanza di circa 5 anni dalla fine del processo, le dichiarazioni di Lippi. Che fino a poco tempo fa, misteriosamente, non ha ritenuto necessario parlare delle 'vitamine'. Chi parla ancora è Zeman: "Noto ancora che ogni giorno escono nuovi tipi di medicinali e integratori; spero che non facciano male alla salute. Non credo che il calcio sia uscito completamente dalle farmacie». Chissà se Lippi ha qualcosa da aggiungere, ora.


Comments click to collapse contents
Ecco, adesso si beccherà gli click to collapse contents
Inserito da Rob il 2 maggio 2012 - 17:46.
Ecco, adesso si beccherà gli insulti dello juventino di turno. Le daranno dell'interista, nella migliore delle ipotesi. Se invece costui dovesse proprio decidere di volerla offenderle, allora le darà del napoletano perdente.
Buona fortuna!
le accuse di Zeman si click to collapse contents
Inserito da Anonimo il 2 maggio 2012 - 18:35.
le accuse di Zeman si riferivano come tempistiche agli anni 90 e post.
Le recenti dichiarazioni non sono poi così clamorose, si è sempre saputo che per fare sport a livelli agonistici non si beve solo il tè tra 1° e 2° tempo!
Non capisco se il signor Oliva ce l'abbia con il Lippi uomo/calciatore o il Lippi Juventino e Vincitore di un mondiale con la Nazionale nel 2006 chiaramente vinto sottobanco.
Con nessuno dei due. Ce l'ho click to collapse contents
Inserito da Alessandro Oliva il 2 maggio 2012 - 18:47.
Con nessuno dei due. Ce l'ho con chi parla fuori tempo. Petrini non lo ha fatto, Lippi sì. E non cadiamo nell'errore di pensare che siano situazioni diverse: sempre doping è.
Grazie Rob, ne ho bisogno! click to collapse contents
Inserito da Alessandro Oliva il 2 maggio 2012 - 19:02.
Grazie Rob, ne ho bisogno!
Spero non ritenga che questa click to collapse contents
Inserito da junk il 2 maggio 2012 - 23:45.
Spero non ritenga che questa mia risposta la insulti, ma trovo il suo articolo molto impreciso.
Tra Petrini e Zeman sono passati quasi 2 decenni, quindi, anche ammettendo che il calcio fosse dopato prima non esiste nesso con il fatto che lo fosse dopo, o viceversa ovviamente - legare i 2 elementi e poi trovare una "mancanza morale" di Lippi è quindi perlomeno pretestuoso. Lippi può benissimo pensare che 20 anni prima il calcio fosse marcio mentre quando lui allenava (e limitandosi alla sua responsabilità), no. Quindi parlare tranquillamente di questi temi, senza essere tacciato di incoerenza e "lascivia morale".
Arriviamo alla Juve di Lippi. Zeman fece un'affermazione quantomai generica sulle farmacie, ma poi fece nomi molto precisi indicando Vialli e Del Piero, giocatori sotto la responsabilità di Lippi. Secondo lei Lippi - per rispondere alle accuse - avrebbe dovuto salvare l'integrità di tutto il calcio degli ultimi decenni o parlare per la sua competenza, che è quello che succedeva sotto la sua gestione alla Juve? La risposta si dà da sola ovviamente.
Perchè nel suo articolo lascia sospese le colpe e lega con "nonchalance" il processo alla Juve ai fatti di doping prima citati? Se c'è una cosa che è chiara dal processo alla Juve è che la società è stata ASSOLTA dall'accusa di aver somministrato EPO ai suoi giocatori, il fatto non sussiste senza ombra di dubbio. In seguito, è rimasta la pista dell'abuso di farmaci leciti, per cui la Juve è stata prescritta. é molto diverso, molto - possiamo stare per ore a parlare dal punto di vista morale se sia corretto o no imbottire i propri giocatori di farmaci, io credo di no per esempio, possiamo anche discutere in libertà se l'abuso di farmaci leciti sia una forma di doping anch'essa, ma rispetto al suo articolo resta l'insopportabile panzana di far credere una cosa per un'altra e associare la prescrizone della Juve all'EPO e al doping.
Poco tempo fa, ascoltavo un amico che facendo di tutta l'erba un calderone morale, nel difendere la sua tesi ha aggiunto l'ultima topica - mi permetta - mancante al suo articolo - il famoso video di Cannavaro. Siamo dovuti andare a verificare perchè non voleva credere fosse possibile - e attribuiva alla mia juventinità accecante - che il video non fosse stato girato negli spogliatoi della Juve, ma 5 anni prima in quelli del Parma (tra l'altro uscì proprio prima di una partita fondamentale per lo scudetto della Juve). Già Cannavaro = dopato = uomo di m. = juventus dopata, ecc ecc.
Invece non era doping e non era girato alla Juve. Tutto falso come sempre, ma si sa, la calunnia è un venticello. Calunna calunnia, qualcosa resta. Visto che dal suo tono, è evidente che non esiste intento calunniatore, la inviterei perlomeno a maggior precisione, visto che qui non è solo tifo, ma anche la pelle delle persone, e un generico atteggiamento moralista e colpevolista che spara nel mucchio (spesso lo stesso mucchio, ma questa è un'altra storia) non aiuta nè aiuterà mai a distinguere le responsabilità dei colpevoli, se e dove ci siano. Responsabilità personali e da scovare, dovunque esse siano.
Gentile Junk, probabilmente click to collapse contents
Inserito da Alessandro Oliva il 3 maggio 2012 - 09:20.
Gentile Junk, probabilmente le mie sono insopportabili panzane, come forse lo sono, nell'ordine: il fatto che quando Davids fu beccato all'antidoping e squalificato era un giocatore della Juventus; il fatto che la Juve è stata sì assolta al processo per doping, ma con forti sospetti che certa memoria collettiva ha gettato nel dimenticatoio (vedi le quantomeno mirabolanti escursioni dell'ematocrito di alcuni giocatori bianconeri); il fatto che il laboratorio dell'Acquacetosa avesse più buchi di una fetta di formaggio svizzero: avesse funzionato meglio...
E poi, la questione dei farmaci. Lei dice "possiamo anche discutere in libertà se l'abuso di farmaci leciti sia una forma di doping anch'essa, ma rispetto al suo articolo resta l'insopportabile panzana di far credere una cosa per un'altra e associare la prescrizone della Juve all'EPO e al doping". Troppo comodo ridurre così il mio pensiero. Nella lista dei farmaci c'erano psicofarmaci e cardiotonici. Il farmacista in questione ha patteggiato. E non è stata riconosciuta la frode sportiva ai fatti in oggetto. Questo non significa che la Juve non abbia drogato i propri giocatori, ma che la frode non corrisponde ai fatti secondo quella legge: basta leggersi la sentenza. Dunque il fatto che nelle stenze della Juve ci fossero più di 200 farmaci diversi non è solo una questione morale.
Grazie per la gentile click to collapse contents
Inserito da Anonimo il 3 maggio 2012 - 23:33.
Grazie per la gentile risposta,
resta che la Juve è stata assolta e non prescritta dall'accusa di doping, come da sentenza - mentre prescritta per abuso di farmaci leciti. Nuova fattispecie entrata dopo quasi 5 anni all'essere caduta la prima accusa. Questo è un fatto, e credo sia bene ricordarlo, perchè sennò le persone meno informate di lei possono pensare male, ossia che ci fosse doping alla Juve - che è falso e dopo 3 gradi di giudizio non abbiamo più ragione di dubitarne. In sostanza, nessuna delle sostanze trovate alla Juve era illegale o non in commercio in Italia, mentre nessuna delle sostanze dichiarate illlegali è stata riscontrata nelle analisi cui venivano sottoposti i giovcatori della Juve, né in Italia, nè all'estero.
resta anche che i buchi del laboratorio dell'Acquacetosa - cui fa giustamente riferimento - non si "applicano" alla Juve, ma a tutte le altre società, in quanto - unici - i valori della Juve sono stati rianalizzati durante il processo, e abbiamo modo di non dubitare che ciò sia stato fatto in modo "lasco".
La storia di Davids meglio lasciarla lì, perchè non ci sono nè prove nè controprove su dove sia stato dopato, sappiamo solo che Davids fu trovato positivo dopo essere tornato dalla Nazionale olandese e altri 3 (4?) giocatori della Nazionale olandese furono trovati positivi alla stessa sostanza nello stesso periodo. Poi possiamo sostenere che si sia drogato alla Juve e sia una coincidenza, possiamo anche sostenere che la Juve drogasse tutti gli olandesi, qualsiasi cosa, ma come non ho modo di dimostrare io, trovo che non dovrebbe lasciare la un'altra affermazione perlomeno poco circostanziata.
Detto questo, la ringrazio comunque di avermi rispoosto e le dico che in generale condivido con lei la preoccupazione per il calcio in farmacia, si farebbe però un miglior servizio alla causa se non si riducesse la questione a una caccia alle streghe juventine, spesso mischiando leggenda o mezza-leggenda con la realtà. A giudicare dalla grancassa che si ottiene, funziona mediaticamente, ma non aiuta la causa di uno sport più pulito.
la Juve è stata assolta click to collapse contents
Inserito da GioGTS il 27 settembre 2012 - 19:14.
la Juve è stata assolta dall'accusa di doping perchè non si è riusciti a dimostrare che la società
sapesse cio' che il medico faceva, medico a cui è stata comminata una pena detentiva.
Ora, sebbene non si sia riusciti a dimostrare che la società sapeva, ma pare logico che veramente
la società non sapesse?
Inoltre, non solo l'EPO è doping ........ ma anche i miscugli di farmaci che, secondo la cassazione,
nell'infermeria juventina venivano somministrati.
Invece di prevedere liste di farmaci vietati (black list) bisognerebbe comporre una lista di farmaci
consentiti (white list): tutti quelli non compresi saranno illegali.
Ma forse qualcuno, che ha di recente palesemente RUBATO, la supercoppa italiana non vuole.
Giogts idiota pensa alla tua click to collapse contents
Inserito da stefano il 28 settembre 2012 - 18:38.
Giogts idiota pensa alla tua squadra di merda e metti bene le virgole, che a giudicare il tuo commento sembra che sia la "supercoppa italiana" a non volere che si componga una white list
Invia commento click to expand content